Padelle: la guida definitiva per scegliere, usare e curare l’alleata n.1 in cucina
Perché scegliere la padella giusta può cambiarti la vita… in cucina!
Lo sappiamo tutti: la padella è il cuore pulsante della cucina. La usiamo ogni giorno e per cucinare vari piatti. Ma quante volte ci siamo chiesti: “Sto usando la padella giusta?”, “Perché questa padella antiaderente attacca?”, “Come si pulisce una padella bruciata?”.
In questo articolo risponderemo alle domande più frequenti sulle padelle e ti daremo consigli pratici per sceglierla, usarla e mantenerla al meglio.
Scopri con noi tutti i segreti per cucinare meglio… partendo dalla scelta!

Spesso non ci rendiamo conto di quanto una padella ben scelta possa influenzare davvero il risultato finale di un piatto. Una carne che non fa la crosticina, una frittata che si rompe, delle verdure troppo molli o bruciate: non sempre è colpa della tecnica, a volte è solo colpa della padella sbagliata. E se ti è capitato di dover buttare una preparazione per colpa di una cottura mal riuscita… sai quanto può essere frustrante. La padella giusta ti aiuta a cuocere meglio, più in fretta e con meno stress. E anche a divertirti di più in cucina, sperimentando nuove ricette con sicurezza e soddisfazione. Perché sì, anche la semplicità di una pasta saltata in padella può diventare speciale… se la padella fa il suo lavoro!
Quale padella scegliere? Tutto parte da qui
Scegliere la padella giusta può sembrare una decisione semplice, ma in realtà è uno di quei piccoli dettagli che fanno una grande differenza in cucina. Non tutte le padelle sono uguali, e ognuna ha un suo utilizzo ideale.
Cominciamo distinguendo il ruolo della padella rispetto alla pentola. La padella, con il suo fondo largo e i bordi bassi, è perfetta per cuocere velocemente a temperature medio-alte: è l’ideale per saltare, rosolare, friggere. La pentola, invece, è pensata per cotture lunghe, ricche di liquido, come sughi, minestre o brasati.
A volte può venirci il dubbio: “Padella o wok?” oppure “Padella o pentola per risotto?”. Ecco, il wok è perfetto per una cucina veloce e leggera, specie se ti piace sperimentare con piatti orientali, mentre per il risotto l’ideale è una padella larga con fondo spesso, che distribuisca bene il calore e ti permetta di mantecare al meglio.
Come scegliere una padella: materiali, diametro e dettagli che contano
Uno dei dubbi più comuni è quale padella scegliere per le diverse preparazioni. Il primo aspetto da considerare è sicuramente il materiale. Ogni materiale ha le sue caratteristiche specifiche e sapere quale fa al caso tuo ti aiuterà a migliorare davvero il risultato dei tuoi piatti.

Ecco i materiali più comuni e i loro usi ideali:
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Acciaio inox: ottimo per rosolare carni, resiste alle alte temperature, ma non è antiaderente.
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Antiaderente: perfetto per frittate, pancake, uova e piatti delicati. Richiede utensili delicati e pulizia attenta.
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Ghisa: ideale per cotture lente, trattiene il calore a lungo, perfetta per patate, arrosti, stufati.
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Ferro: più leggero della ghisa, reattivo e longevo. Ottimo per saltare, grigliare e cuocere carni.
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Alluminio: leggero e pratico per l’uso quotidiano, spesso con rivestimento antiaderente.
L’acciaio inox è il re della rosolatura. Se ami cucinare carne alla perfezione, come una bella bistecca dorata fuori e succosa dentro, questa è la scelta giusta. L’acciaio, però, richiede un minimo di tecnica: va ben riscaldato prima di aggiungere olio e ingredienti. È resistente, longevo, ma non è antiaderente.
L’antiaderente è invece l’alleato perfetto per preparazioni delicate come uova, frittate o pancake. Permette di usare poco olio e cuoce in modo uniforme. Tuttavia, è importante trattarlo con cura: evita utensili metallici, non surriscaldarlo a vuoto e soprattutto sostituiscilo quando il rivestimento comincia a graffiarsi o a perdere efficacia. Quando cambiare padella antiaderente? Quando noti che gli alimenti cominciano ad attaccarsi o il rivestimento si scolorisce o si rovina.
La ghisa, invece, è il materiale ideale per chi ama cotture lente e saporite. Trattiene a lungo il calore e lo distribuisce in modo uniforme. È perfetta per patate, stufati o anche una bistecca ben caramellata. L’unico neo? È pesante e richiede una manutenzione più attenta, ma ti ripaga con piatti straordinari.
Il ferro è una valida alternativa alla ghisa, più leggero e più reattivo al calore. Serve un po’ di cura anche qui: dopo l’uso va asciugato bene e leggermente oliato per evitare che si arrugginisca. E sì, si pulisce solo con acqua calda e spazzola, niente detersivo!
Infine c’è l’alluminio, che si scalda in un attimo ed è leggerissimo. È perfetto per un uso quotidiano e veloce, ma va trattato con delicatezza, perché può graffiarsi facilmente.
Un altro aspetto importante è il diametro. Come si misura il diametro della padella? Dal bordo esterno al bordo opposto. Una padella da 28 cm è adatta a 3-4 persone, mentre per una cucina “a due” bastano anche i 24 cm.
Tipi di padella da avere in casa:
- Una padella antiaderente da 24 cm per uso quotidiano.
- Una padella in acciaio o ferro per rosolature intense.
- Una padella larga per risotti o per saltare la pasta.
- Una padella specifica (per crepes, frittate, paella) se ami variare spesso.
Pulizia e manutenzione: la tua padella ti ringrazierà
Amiamo le padelle, ma spesso non sappiamo come prendercene cura nel modo giusto. Eppure, bastano poche attenzioni per farle durare molto più a lungo.
Come pulire una padella bruciata? È una delle domande più frequenti. Se capita un piccolo disastro – e succede a tutte – niente panico. Versa nella padella dell’acqua, aggiungi un cucchiaio di bicarbonato e porta ad ebollizione. Lascia agire qualche minuto, poi strofina con una spugna non abrasiva. Magia!
Se hai appena acquistato una nuova padella antiaderente, magari ti starai chiedendo come lavarla correttamente. Al primo utilizzo, lavala con acqua tiepida e poco sapone, poi asciugala bene e passa un velo d’olio per “sigillare” la superficie. È un piccolo trucco che fa la differenza.

Altri rimedi utili per pulire le padelle:
- Aceto e bicarbonato: per sciogliere residui ostinati.
- Sale grosso (per ghisa e ferro): per sfregare senza danneggiare il materiale.
- Spazzole naturali: meglio evitare le pagliette metalliche su superfici delicate.
- Acqua calda e poco detersivo: è spesso più che sufficiente, soprattutto per l’antiaderente.
Le padelle in ferro o ghisa, come dicevamo prima, hanno bisogno di attenzioni speciali. Non usare mai detersivi aggressivi. Basta acqua calda, una spazzola o una spugna ruvida, asciugatura immediata e, se vuoi mantenerle perfette, un velo d’olio prima di riporle.
Ma quando è ora di dire addio alla tua padella?
Le padelle, anche se ci affezioniamo, non sono eterne. Ma quando buttare una padella? I segnali ci sono e imparare a riconoscerli è fondamentale per la sicurezza e la salute in cucina.

- Rivestimento danneggiato: se il rivestimento antiaderente è graffiato o scolorito, è il momento di sostituire la padella per evitare rischi per la salute.
- Deformazioni: una padella con il fondo deformato non distribuisce il calore in modo uniforme, compromettendo la cottura.
- Usura generale: se noti che i cibi iniziano ad attaccarsi nonostante l'uso corretto, potrebbe essere il momento di cambiare padella.
Se il fondo si deforma e non appoggia più bene sul piano di cottura, la distribuzione del calore diventa irregolare e la cottura ne risente. Se il rivestimento antiaderente si graffia o scolorisce, non solo gli alimenti cominciano ad attaccarsi, ma potresti anche rischiare che rilasci sostanze indesiderate. In questi casi, meglio non aspettare oltre: quando sostituire la padella antiaderente? La risposta è: prima che diventi un problema!
Esistono padelle per ogni occasione
La cucina è fatta di ispirazione e creatività, e per ogni piatto c’è una padella ideale. Se ami fare colazione con stile, la padella per pancake o quella per crepes ha la forma perfetta per risultati impeccabili. Per una frittata alta e soffice, meglio una padella antiaderente con due manici o richiudibile.
Chi ama cucinare per tanti ospiti non può fare a meno della padella per paella, larga e bassa, spesso in acciaio smaltato. E se hai un piano a induzione? Niente paura, oggi esistono padelle a induzione con fondo magnetico, adatte anche alle cucine più moderne.
Sempre più persone cercano alternative salutari o eco-friendly. Ecco quindi le padelle senza PFAS o senza teflon, che garantiscono sicurezza anche ad alte temperature. Oppure, se hai allergie, puoi trovare padelle senza nichel, sempre più diffuse e performanti.
E poi ci sono le innovazioni intelligenti: la padella con manico staccabile, perfetta per chi ha poco spazio; oppure quella con griglia, per grigliare carne e verdure senza barbecue. Non c’è limite alla fantasia… e agli strumenti giusti per esprimerla!
Ultimi consigli per coccolare la tua padella (e farla durare tanto tempo)
Prenderti cura della tua padella non richiede molto tempo, ma fa una differenza enorme. Non scaldarla mai a vuoto, evita gli sbalzi termici (tipo passare dalla fiamma all’acqua fredda), e usa solo utensili in legno o silicone. Anche se è tentante, meglio lavarla a mano: la lavastoviglie può essere troppo aggressiva.
E ricorda: anche se è antiaderente, un filo d’olio fa sempre bene, sia per la cottura che per la durata del rivestimento.
E per farla durare di più...
- Mai tagliare il cibo direttamente nella padella.
- Usa sempre un po’ di grasso anche con l’antiaderente.
- Conserva le padelle impilandole solo con protezioni tra una e l’altra.
Scegli bene, cucina meglio
Una buona padella è come una buona alleata: non ti tradisce mai, se la tratti bene. Scegliere quella giusta, saperla usare e mantenerla con cura significa cucinare meglio, sprecare meno e godersi ancora di più ogni momento in cucina.
Ora che sai tutto sulle padelle — dai materiali alla pulizia, fino ai segnali per capire quando è ora di cambiarle — ecco un piccolo vademecum con le migliori padelle da avere sempre pronte nella tua cucina:

🔹 Padella antiaderente classica (24 o 28 cm) – per frittate, pancake, uova, contorni veloci.
🔹 Padella in acciaio inox (24 o 28 cm) – per rosolature perfette, senza grassi aggiunti.
🔹 Padella in ghisa o ferro – per cotture lente, carni succose e patate croccanti come al forno.
🔹 Padella per crêpes o pancake – bordi bassi e superficie liscia per colazioni perfette.
🔹 Padella per risotti o pasta saltata (ampia, fondo spesso) – per mantecare al meglio.
🔹 Padella a induzione – se hai un piano a induzione, fondamentale per una cottura uniforme.
🔹 Padella senza PFAS o nichel – per chi cerca un'opzione più naturale o ha intolleranze.
Pronta a rivoluzionare la tua cucina?
Scegliere la padella giusta è il primo passo per cucinare con più gusto, più facilità e più divertimento. Che tu stia preparando una semplice omelette o una cena speciale per la tua famiglia, la padella fa la differenza.
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Ecco alcune delle nostre migliori padelle che ti consigliamo:
Padella antiaderente per frittata, girafrittata con manico rimovibile
Padella antiaderente per pancake con 4 stampi da 9 cm

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